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Atropo

Ultimo Aggiornamento: 06/06/2009 22:29
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Post: 3
Città: MILANO
Età: 35
Sesso: Femminile
06/06/2009 20:49

Era il 13 di Aiaru dell'anno 66 della Terza Era quando venne al mondo questa creatura ibrida. Mai amata. Mai desiderata, frutto di un errore, un calcolo sbagliato. Sul far del tramonto una donna umana diede alla luce una bambina dagli occhi neri come la pece, la carnagione bianca come la neve e un piccolo cuore nero come l'inchiostro che pareva averle macchiato i capelli. L'umana Kimora sapeva cosa era sua figlia. "Figlia". Una parola che Atropo, così la chiamò, non sentì mai pronunciare dalle sue labbra. Fin dalla tenera età, la piccola non conobbe altro che l'abbandono. Kimora la tenne con sè i primi giorni, forse tormenta dal rimorso di quelle idee perverse che le tormentavano la mente: uccidere la bambina, lasciarla morire di fame. Sarebbe stato un peso in meno. Passarono tre giorni. Poi una settimana. Poi un mese. Un anno. Due. Kimora non ebbe mai il coraggio di abbandonare completamente la sua Atropo, perchè in quegli occhi neri, privi di ogni espressione, lei riusciva comunque a scorgere la speranza che per molti mesi aveva alimentato il suo cuore. Innamorandosi di un angelo aveva messo a rischio tutto, compreso un matrimonio già combinato. Prossima alle nozze aveva rinunciato alla sua casa, alla famiglia. E ora era sola, senza niente, senza nemmeno il suo amato angelo, sparito senza dare spiegazione, senza lasciare traccia. Non seppe mai nemmeno che aspettava una bambina. Al quinto anno di età, Kimora ebbe la sensazione che quella creaturina da lei messa al mondo non fosse poi tanto normale. Che non era umana lo sapeva. Ma non sapeva come interpretare i suoi modi così diversi da tutti gli altri mocciosi. Non parlava.
Non rideva.
Mangiava a stento.
Era bugiarda. Vanitosa. Per un certo tempo pensò fosse malata. Il suo piccolo corpo si deteriorava, era magro come uno spillo. E più il tempo passava e più Kimora alimentava nel suo cuore quei pensieri orrendi, delitti, liberazione. Ma lei era pur sempre una madre. Una madre che mai una parola d'amore aveva rivolto alla figlia. Venne il giorno del settimo compleanno di Atropo. Era primavera. Atropo appariva già come una bambina sveglia, anche se silenziosa. Nell'eterno broncio di sua madre lesse qualcosa di diverso, non il solito astio, qualcosa che la spaventò, che portò a odiare quella persona che tuttavia amava per un motivo a lei sconosciuto.
"Non mi vuoi più?".
Bastò questa semplice domanda per confondere il cuore di Kimora, e al contempo per renderla più consapevole del suo agire. Quella bambina era infida:insunuava nell'animo il dubbo e il rimorso, come la rabbia e la pazzia. Pazza. Ecco. La faceva diventare pazza con quel suo fare innocente, per poi vederla sul retro della casa fissare gli altri bambini con un tale odio da farli scappare via. Due giorni dopo Atropo venne portata in un orfanotrofio. Kimora si spacciò per una semplice tutrice della bambina e Atropo non ribattè nulla. L'ultiom sguardo che rivolse alla madre fu cattivo e comprensivo, poichè lei stessa aveva compreso quale fosse la sua vera natura. Fu in quegli anni bui che Atropo iniziò a diventare amica di se stessa. Non parlando mai, isolandosi da tutti, la sua personalità più forte prese il sopravvento, al punto tale che di notte, di giorno, sempre la si trovava intenta in discussione, il cui unico interlocutore era lei. Da allora pensarono che fosse pazza. E lo è. Nel tempo ha sviluppato due caratteri completamente contrastanti: quella della dolce bambina e quello del demone che le ha eroso il cuore fino all'ultima goccia d'amore. A quindici anni avvenne il fatto che cambiò la sua vita.
Atropo sapeva di essere diversa. Sfruttava la sua diversità per tenere in pugno le persone. Odiava le sue compagne. Odiava la tutrice dell'orfanotrofio. Odiava anche se stessa. Fu durante un pranzo come un altro. Atropo non toccò cibo nemmeno quel giorno. Come sempre, la ripresero. Come sempre la portarono fuori dalla mensa e la castigarono. Scudisciate sulle mani, per aver rifiutato il cibo. Per non parlare. Per non fare niente. Fu la prima volta che la videro trasformata. Non pareva nememno lei. Non era lei. Fu terribile. Si vendicò per tutti quegli anni. Per le parole mai dette. Per l'amore mai ricevuto.
La pazza. Non si pentì mai del suo gesto. Votò la sua anima a tutto ciò che era oscuro, cattivo, perchè era ciò che era. Cinque anni passarono come niente per lei. Intanto crebbe, come una bella ragazza. Non era niente di più per la maggior parte della gente e portò chiuso nel suo cuore il suo segreto. Non rivelò mai la sua vera razza. Ancora è alla ricerca di quella madre per riscuotere ciò che le spetta: l'amore che le è stato tolto. Non per altro se non per ripicca.

FORMA UMANA

Altezza : 176 centimentri
Peso : 52 chilogrammi
Occhi : Neri
Capelli : Neri
Carnagione : Chiara

FORMA NEPHELYM

Altezza : 354 centimetri
Peso : 202 chilogrammi
Occhi : Azzurri
Capelli : Neri
Ali bianche alla schiena.


Carattere: Atropo ha sviluppato una doppia personalità molto forte: ciò implica sbalzi d’umore frequenti, cambi d’umore improvviso, che la portano spesso sull’orlo di crisi nervose. E’ costantemente in lotta con se stessa, per tenere a bada la parte più debole del suo animo, ferito dal passato. E’ silenziosa, apatica. Dimostra interesse verso gli altri solo quando sa di poterne ricavare qualche piacere personale. Vanitosa e vanesia. La si vede a volte parlare da sola.

Elemento : Tenebra
Skill:
Telepatia liv.4
Furia degli angeli liv.3
Bellezza irresistibile liv.4
Telecinesi liv.3
Mangia faccia liv.4
Atropo Angheben Primo Console Clan Obscura
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Città: BUIA
Età: 28
Sesso: Maschile
06/06/2009 20:54

//complimenti storia molto bella
RICAPITOLANDO:
BG APPROVATO
ELEMENTO:TENEBRA (esame da approvare)
SKILL:
(attribuzione in base al background e al carattere del bg)
Telepatia liv.4
Furia degli angeli liv.1
Bellezza irresistibile liv.3
Telecinesi liv.1
Mangia faccia liv.1
CENSIRSI IN UN CLAN
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Città: BUIA
Età: 28
Sesso: Maschile
06/06/2009 22:28

//esame off superato
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Post: 75
Città: BUIA
Età: 28
Sesso: Maschile
06/06/2009 22:29

//esame on superato
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Post: 75
Città: BUIA
Età: 28
Sesso: Maschile
06/06/2009 22:29

//complimenti ora controlli l'elemento:TENEBRE
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